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FOTO PIERGIANNI RIVETTI

Quella di Pietro è un’avventura breve, ma carica di tanta Luce e di tanta tenerezza, due caratteristiche che ci spalancano davanti agli orizzonti sconfinati di Dio. Addentriamoci in questa nuova storia con semplicità, tanta umiltà e spirito di fede, solo così comprenderemo che “le misericordie di Dio non sono finite, non è esaurita la sua compassione; esse sono rinnovate ogni mattina, perché grande è la sua fedeltà. Buono è il Signore con chi spera in lui, con l’anima che lo cerca. È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore” (Lam. 3,22-26).

PIETRO SI PRESENTA
Coloro che li sentivano raccontare si facevano pensierosi e tra le altre cose dicevano: “Che cosa diventerà mai questo bambino?”.  (Lc 1,66)

Ciao a tutti, eccomi: sono Pietro. Sono nato ad Alba (CN) il 5 maggio 2012. Come tutti i bambini anch’io sono un miracolo sbocciato sotto gli occhi di mamma e papà. Loro hanno detto ad una persona che non esisteva: “Adesso, tu esisti, perché noi lo vogliamo”. Che cosa meravigliosa! Riuscite ad immaginare qualcosa di più grande? All’inizio della Creazione Dio disse: “Facciamo l’uomo: sia simile a noi, sia la nostra immagine” (cfr. Gen 1,26). Da quel momento, grazie a questa Sua Parola, quando mamma e papà donano la vita, diventano simili a Dio. Io ora ci sono, sono un dono di Dio grazie al sì di papà e mamma. I miei tesori più cari? Sono proprio i miei genitori. Ve li presento: mio papà si chiama Silvano e mia mamma Annamaria. Sapeste quanto sono buoni! Sono un vero dono di Dio! Senza di loro io non ci sarei e non avrei potuto avere la gioia di vivere questa mia breve avventura tanto intensamente. Quanto Amore ho ricevuto da loro, quanta gioia hanno saputo darmi; l’eternità non mi basterà per dire grazie di questo grande dono!
Passando di meraviglia in meraviglia, il Padre ha “inventato” per tutti i bimbi della terra, non solo la mamma, ma anche un altro dono grande e insostituibile: il papà. Il mio papà mi ha insegnato a camminare tenendomi per mano, tante volte mi ha sollevato fino alla sua guancia per farmi sentire la sua tenerezza. Insieme a mia mamma, anche il mio caro papa mi ha aiutato a crescere in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini (Cfr. Lc 2,52).

MA NON SOLO LA VITA NATURALE
Nella mia stupenda avventura i miei genitori, insieme, hanno poi fatto anche un’altra scelta per me, una scelta di cui sarò loro grato per sempre. Non si sono fermati solo al dono della vita, ma hanno scelto qualcosa di infinitamente più grande: la Vita eterna. Il 5 agosto 2012, giorno del mio Battesimo, ha segnato l’inizio di un bellissimo cammino verso la felicità eterna. Se ora sono qui nella beatitudine del Cielo, io lo devo a voi cari papà e mamma! Con questa scelta avete messo nelle mie mani una bussola che fin dall’inizio mi ha indicato la direzione della salvezza. Così facendo mi avete incoraggiato, sostenuto e accompagnato nella breve ma grande traversata della mia vita. Ed ora eccomi qui giunto al traguardo: la Terra promessa! Grazie mamma, grazie papà, io sarò sempre con voi. In quel grande giorno, quello della mia Rinascita, non potevano certo mancare i nonni materni: mia nonna Rosanna e mio nonno Renato: anch’essi sono due persone meravigliose! Quanto affetto mi hanno dato, quante coccole, quanta accoglienza nel loro cuore.

VI PARLO UN PO’ DI LORO
Quando arrivavo a casa dei miei nonni materni, mettevo tutto sottosopra e loro, invece di sgridarmi, giocavano con me, ritornando “piccoli” come me. Ogni tanto mi portavano nella loro stanza “segreta” (camera da letto) e mi facevano vedere una statua che a me pareva molto grande, e mi dicevano di stare bravo perché Lei mi vedeva sempre. Man mano che crescevo ho imparato a conoscere chi rappresentasse quella grande statua: era la Mamma Celeste: bella, sorridente, con un volto buono. E tutto questo, prima lo vedevo come in uno specchio, in maniera confusa, ora lo sto vedendo faccia a faccia, con i miei occhi. Quante meraviglie! Quanta gioia! Cari nonna Rosanna e nonno Renato, io sono con voi, prego per voi e vi sostengo nel vostro cammino verso la Patria Celeste. Quando il Padre lo vorrà, ci rivedremo qui a Casa e sarà una grande festa!

Vi presento anche i nonni paterni, anch’essi a me tanto cari. Nonno Stefano quando io sono nato sulla terra, lui mi aspettava già in Cielo. Ora siamo insieme per sempre e quando ci siamo incontrati, ho subito capito che anche lui è una persona meravigliosa. Ciò che non abbiamo potuto fare in terra lo facciamo ora in Cielo, con nel cuore una gioia sconfinata correndo su e giù per i giardini del Cielo. Invece mia nonna Rosa mi ha visto nascere, è venuta alla festa del Battesimo e mi ha regalato tante carezze, tante parole buone e tanti sorrisi. Una bella fotto li ritrae felici ai piedi di una cascata limpida. La vita ha riservato loro tanti momenti belli e altrettanti difficili; però, mano nella mano, hanno camminato insieme e insieme si ritroveranno per l’eternità. Il tempo li ha “divisi”, l’entrata in Paradiso li riunirà in una gioia senza fine per dissetarsi eternamente alle limpide acque che zampillano per la vita eterna.

 

 

AVANTI

 

 

 


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