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MARCO E DON ELIGIO

LORIS RIGATO

La terza perla è stata la sua presenza a qualche incontro di gruppo realizzato in parrocchia. Marco si dimostrava ben contento e si era reso “ponte” anche per altri suoi coetanei, affinché anch'essi beneficiassero di quei momenti di grazia comunitari.

Lo ricordo molto attento e partecipe anche se, purtroppo, decisero di lasciare troppo presto quanto iniziato perché reputato troppo impegnativo. Però Marco, prima di mollare, ha ancora partecipato ad un incontro di adorazione Eucaristica dal quale attinse luce anche dal sacramento della Gioia. Poi, mentre i suoi amici hanno messo da parte completamente l'iniziale proposta e anche Marco non ha più frequentato il gruppo; in realtà ha però proseguito il suo cammino spirituale con gli incontri personali di cui ho parlato sopra e “il Padre che ha visto nel segreto, ha già dato la sua ricompensa” (cfr Mt 6,6).

Ed eccomi così giunto alla quarta perla. Con il permesso dei suoi genitori vi faccio dono di qualche pensiero estratto da alcune lettere che gli avevo scritto e che lui custodiva con cura. 8 dicembre 2002 “ Carissimo Marco, queste righe vogliono essere un segno di amicizia e di stima, anche se è pochissimo che ci conosciamo, è un invito ad aprire davanti a te nuovi sconfinati orizzonti... Questo profumo è desiderio di liberà, di felicità, di novità che si trovano nel tuo cuore di giovane, Dio li ha scritti con caratteri indelebili... Che tu, al termine di ogni giorno, possa dire : “Oggi la vita l'ho vissuta in prima persona e non me la sono lasciata vivere”.  

 

 

 

2 febbraio 2003
“Innanzitutto ti ringrazio per la tua fiducia e per la tua immediata
apertura di coscienza... Sono molto contento che tu abbia avuto il
coraggio di accogliere la proposta di “provare” a mettere delle novità
nella tua vita. E mi piace rimarcare la parola CORAGGIO perché è proprio
questo che sta mancando a gran forza. Il lasciarsi condizionare dagli
altri, dalle loro idee, dalle loro scelte, non di rado dai loro “ordini”, è
oggi più forte di quello che uno può pensare...”.

25 aprile 2003
“la vita è una sola ed è talmente preziosa che,
NULLA e NESSUNO potranno darci qualcosa in
cambio del tempo che si perde adesso. Il nostro
mondo ha bisogno di giovani forti, robusti nella
fede, coraggiosi nelle scelte...”.

5 giugno 2006
“Non immagini con quanto gaudio ti scrivo queste
righe dopo il nostro incontro... Dio offre la possibilità
di tornare ad essere nuova creatura; tuttavia non si può
nè imporre, nemmeno sostituire alla persona. Accoglie,
perdona, illumina e, se noi lo vogliamo, accompagna.
Ma tutto e sempre nella massima liberà. Il dono più
grande dell'Amore è proprio la libertà e tu hai imboccato
questa via. Ora sarai tu a voler rimanere su questa via!...
Tu continua a pregare, a riflettere su tutto ciò che fai e
soprattutto su ciò che vorrai diventare, sapendo che:
”Quanto semini oggi lo raccoglierai in pienezza, domani”.

5 luglio 2006
“A breve tempo dall'ultima lettera ti scrivo
nuovamente perché, come dice il proverbio :
"Bisogna battere il ferro finché è caldo" …
Ho seguito attentamente i tuoi primi passi nel
tentativo di impostare meglio la tua vita e le
nuove responsabilità che essa ti ha consegnato.
Da alcuni segni abbastanza evidenti capisco che
l'impresa è tutt'altro che facile... Al termine di
questi flash posso solamente dire : "Signore,
grazie per questi passi nella fede che ho potuto
fare con il mio amico Marco. Dal cielo vegli su
di noi".

AVANTI

 

 

 


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