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FOTO PIERGIANNI RIVETTI

Anche se fisicamente eravamo distanti, ci sentivamo tutti i giorni e spesso anche più volte al giorno. Luca lo ricorderemo sempre come carabiniere modello, padre presente, marito affettuoso e figlio amato. Ora, insieme a lui, nella Comunione dei Santi, continueremo a “combattere nella fede e con coraggio evangelico, la Buona Battaglia finché anche noi” saremo rapiti insieme con Luca e i nostri cari defunti, tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell’aria, e così saremo sempre con il Signore. Con queste parole ci confortiamo a vicenda” (Cfr. 1 Ts 4,17-18) e andiamo avanti vivendo ogni giorno come fosse il primo, l’ultimo, l’unico, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il Signore nostro Gesù Cristo.

Ciao fratellino
Un fratello, un padre, un figlio, un collega, un amico ... uno di "noi" che amava la propria famiglia, il proprio lavoro, la vita. Un giovane uomo che come "noi", quella mattina uscendo di casa e baciando moglie e figli disse: Ci vediamo a pranzo, aspettatemi!.
Dice un racconto: Due persone camminano insieme per una strada. Una di loro è convinta che quella strada conduca alla città celeste; l’altra, invece, che non conduca in nessun posto; ma, dato che non c’era altra strada, esse camminavano insieme. Nessuna di loro ha mai percorso quella via: per questo nessuna delle due sa che cosa troverà al di là d’ogni angolo. Durante il viaggio hanno momenti facili e gioiosi, ma anche momenti duri e pericolosi. Per tutto il tempo una di loro pensa il viaggio come un pellegrinaggio alla Città celeste. Interpreta i momenti piacevoli, come un incoraggiamento; e gli ostacoli, come prove con le quali il re di quella città ne esamina la fedeltà amorosa. L’altra, da parte sua, ha ben altri pensieri: non crede a nulla di tutto questo anzi considera il viaggio solo come una marcia inevitabile e senza scopo. Non potendo fare altrimenti, gode del bene e sopporta il male. Per lei non esiste nessuna Città celeste da raggiungere, nessuna finalità superiore che dia senso al loro viaggio: c’è solo la strada e il buono o il cattivo tempo su di essa. Solo quando giungeranno al traguardo, gireranno l’ultimo angolo, si vedrà quale delle due ha avuto ragione e quale torto! È possibile risolvere questo dubbio, durante il cammino della vita? Al termine della strada, quale delle due persone preferiresti essere stato?  ( J. Hick – D. Antiseri )
Scommettere e giocare la propria vita su Dio, non toglie tutti i dubbi; ma non delude, perché si cammina sulle strade dell’amore più vero!. Maurizio

Uno dei vegliardi prese allora la parola e mi disse: “Queste persone vestite di bianco chi sono e da dove vengono?”. E io risposi: “Mio Signore, tu sì che lo sai”. Egli riprese: “Sono quelli che vengono dalla grande prova: hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello. Ecco perché sono qui davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà su di loro la sua tenda. Non soffriranno più né la fame né la sete; non saranno più morsi dal sole né da altro vento sferzante. L’Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita. E Dio asciugherà dai loro occhi ogni lacrima”.  (Ap 7,13-17)
In Cielo sarete luce, sarete Amore. E a portarci nelle braccia del Padre sarà la Mamma Celeste. Sarà la sua presenza potente e affettuosa accanto a noi che più di tutto ci conforterà nell’ultimo momento della vita. La bellezza suprema sarà di là. Adesso siamo in formazione. Quando si sta scalpellando il marmo è brutto! Ma a lavoro finito, che capolavoro!”  
(don Carlo)

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