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CHRISTIAN SEI UN AMICO
“Ogni creatura vivente ama il suo simile, ogni uomo il suo vicino… così agirà chi teme il Signore; chi è fedele alla sua parola otterrà anche la Sapienza” (Sir. 13,15.15,1)
Christian carissimo, anche se i miei occhi di “carne” ora non ti vedono, in realtà so che tu mi ascolti. Non ti vedo io, ma mi vedi tu, e ancora mi parli e mi sorridi come abbiamo fatto fin dal tempo in cui frequentavamo assieme la scuola media. Da quando ci siamo salutati quel pomeriggio all’ospedale di Orbassano (TO), ho preferito rimanere chiuso nel mio dolore. Adesso però ho compreso che è tempo di uscire e, se mi darai una mano, proverò a portare avanti l’opera da te iniziata e poi così bruscamente interrotta.
Ecco perché ho trovato il coraggio di prendere la penna per scrivere alcuni ricordi che sono rimasti indelebili nel mio cuore. Innanzi tutto ti voglio dire una cosa bella. Sai, Christian, nel corso della vita sto scoprendo, ogni giorno di più, che ci sono poche persone importanti con le quali puoi condividere tutto, che ti conoscono meglio di quanto tu non conosca te stesso … che gioiscono per la tua felicità … ebbene, sai che ti dico?
Tu sei proprio una di queste! Non mi voglio ripetere perché altri l’hanno già sottolineato, ma come dimenticare le tante nostre partite al pallone? E che soddisfazione quando abbiamo vinto il campionato CSI provinciale nel 1998-99! Oh! Anche se adesso hai trovato un altro campo più verde per correre, mi raccomando, non dimenticarti di noi! Episodi particolarmente eclatanti che hanno reso più “grande” la nostra amicizia ti confesso che non li ricordo. La bellezza del nostro stare assieme era proprio lo straordinario nell’ordinario. Dialoghi intensi e altri meno; scelte piccole e grandi; tante piccole e grandi paure superate assieme; progetti condivisi … : tutto ha contribuito a rafforzare la nostra amicizia. E poi lasciami dire questo: il sapere che di te mi potevo fidare in tutto e per tutto, ai miei occhi ti sei reso veramente “grande e importante”. Quanta grinta nelle tue parole quando mi hai detto più volte: “Io non voglio passare invano! Potrò diventare un bravo calciatore, o un bravo idraulico, o anche un buon padre di famiglia … tutto quello che vorrai, purché sia QUALCUNO!” Si Christian, volevi lasciare un segno di te, e sappi che ci sei riuscito! Ancora una cosa bella che non potrò mai dimenticare è la profondità delle riflessioni che facevamo assieme.
Chi ti ha conosciuto solo superficialmente, forse non l’ha notato. Per me che ho passato tanto tempo insieme e più volte ho sentito i tuoi ragionamenti, anche più in là dell’aspetto solamente materiale delle cose e degli eventi che ci circondavano, è stato più facile comprendere. Anche per quanto riguardava il campo della fede. Sia la tua che la mia esperienza di fede abbisognavano, allora, di motivazioni precise, per essere poi rafforzata e concretizzata. Tuttavia tu lo sapevi bene che LASSU’ c’era UNO che ti poteva “dare una mano”.
E questa mano certamente te l’ha data se, fino all’ultimo, anche quando la tua salute ormai non dava più nessuna speranza di miglioramento, continuavi a fare tanti progetti per il futuro. Guardandoti, ascoltandoti, mi trasmettevi talmente tanta forza che in me stesso dicevo: ce la farà! Ecco perché, oggi, ti ripeto che farò di tutto affinché i tuoi sogni possano diventare realtà. Amico del cuore, guidami da lassù sulla rotta di questa strada nuova. Concludo donandoti questo:
Nella vita sono stato fortunato in tante cose, ma la più grande fortuna
che mi è toccata è quella di avere avuto un amico come te.
Nei momenti difficili certi amici dicono: “Chiedi pure, ti darò una mano”. Ma tu, ti sei alzato e lo hai fatto! Si Christian, non c’è fortuna più grande. Di quella di avere avuto un amico, di essere stato un amico, di avere conosciuto un amico come te. E anche adesso, forse più di prima, so che posso contarci ancora. Ciao.
Tuo amico Andre |
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LINEA APERTA TRA CIELO E TERRA
“Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele, non c’è prezzo, non c’è peso per il suo valore. Un amico fedele è un balsamo di vita, lo troveranno quanti temono il Signore. Chi teme il Signore è costante nella sua amicizia, perché come uno è, così sarà il suo amico.”(Sir. 6,14 – 17)
SI ARRIVA AD UNA META, PER RIPARTIRE. E LA DOVE SIAMO ORA, NON È CHE UNA TAPPA DEL NOSTRO CAMMINO.
Christian carissimo, per me sei stato e sarai sempre una persona stupenda, sempre disponibile, sempre pronto ad aiutare. Mi eri fratello. Abbiamo passato assieme momenti bellissimi, momenti che non dimenticherò mai, come non dimenticherò mai te, una persona speciale che Dio mi ha messo accanto per riuscire ad affrontare meglio le battaglie della vita. Christian, ho sempre vivo il ricordo di quel sabato pomeriggio dell’estate 2000. Dovevi venire a trovarmi, ma prima che tu arrivassi mi è successa una cosa che mi ha fatto star male. Quando sei arrivato, io piangevo, e dopo che ti ho spiegato il motivo del mio pianto, mi hai guardata per un po’ senza dirmi niente, poi mi hai abbracciata fortemente e mi hai detto: “Quella persona non sa ciò che perde, non ti preoccupare, sono qui io!” .
I tuoi abbracci erano intensi, erano gli abbracci di un vero amico. Il mio rapporto con te era come quello che ho con mio fratello. Tutte le sere quando vado a dormire ti parlo come se fossi lì in quel momento, e cerco poi di fare ciò che avresti fatto tu in determinate circostanze. Inoltre sono convinta che tu ora senti la mia voce e mi sei sempre accanto. Sai, ti sento come il mio “Angelo Custode”. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre. Mi manchi molto.
Tua amica Romina
P.S. Finora non avevo mai detto a nessuno di quel sabato pomeriggio; ma penso che adesso sia il momento adatto per fare sapere a tutti che grande persona eri! Ciao!
Christian, eri per me un giovane molto speciale e con molte qualità. In particolare, avevi la grande capacità di saper ascoltare e di avere sempre pronto un consiglio per ogni problema che ti veniva posto. Ricordo ancora quella volta quando ti sedetti accanto a me sullo scalino chiedendomi che cosa ci fosse che non andava. Cominciai a parlarti sapendo di potermi fidare e feci bene a farlo perché non rimasi delusa.
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