bacheca
 

 

Don Carlo De Ambrogio, scrive:
“In Cielo ci troveremo tutti e vedrete che cosa stupenda, quando Dio asciugherà ogni lacrima, quando le persone care che sono di là vi riceveranno; perché ogni anima che entra di là fa alzare di un grado la gioia di tutto l’infinito universo. Vi si avvicineranno, vi faranno festa, vi asciugheranno le lacrime, vi sorrideranno, vi copriranno di baci. Vedrete! Sarà il giorno più bello di tutta la vostra vita che non terminerà più. È la vita eterna che ci attende! Saremo luce, saremo bellezza, saremo amore. E sarà fra non molto! Anche vivessimo ancora cent’anni, cosa sono cent’anni di fronte all’eternità? Un lampo! Un punto su una semiretta infinita, l’incresparsi di un’onda in un oceano infinito. La nostra vita è una vita di passaggio, è un iter, è un cammino verso il Cielo”.
  
Nicolas a mamma, papà e Aurora
“Cara mamma, caro papà, cara Aurora, che cosa potrà mai separarci? La morte? No, il mio amore per voi è più grande della morte, com’è il vostro. Non smetteremo di volerci bene, certo non potremo vederci e toccarci come prima, ma io sono sempre accanto a voi, straordinariamente vicino a voi. Vi ringrazio per aver fatto della mia breve vita una vita felice, non potevo sognare una famiglia migliore, sono stato amato e coccolato, curato, consolato e accompagnato nel viaggio della mia esistenza. Vi aspetterò impaziente per poterci riabbracciare ed essere felici insieme e per sempre, ma nel frattempo devo chiedervi un grande regalo. Dovete promettermi di continuare a vivere anche per me. Io sarò felice se voi sarete felici, gioirò e piangerò con voi e allora non chiudetevi nel vostro dolore altrimenti sarò responsabile della vostra sofferenza e questo non deve accadere perché io ho voluto e vorrò sempre essere per voi soltanto motivo di gioia. Ora il nostro è soltanto un arrivederci … Nicolas”

                
LA CASSETTA POSTALE DI NICOLAS
Sono tante le “lettere-testimonianza” che continuano ad arrivare. Vogliamo condividere anche queste perché sono una meravigliosa ricchezza, uno scambio tra la terra e il Cielo. Questo nuovo spazio lo introduciamo con la bella riflessione che la sua insegnante di Religione delle medie, Loredana Bosco, gli aveva dato in dono alla fine del corso. “La vita buona non è una cosa generale, fabbricata in serie, è qualcosa che esiste solo su misura. Ciascuno deve inventarsela in accordo con la sua individualità, unica, irripetibile e… fragile. La saggezza o l’esempio degli altri possono aiutarci a vivere bene, ma non possono sostituirsi a noi. La vita non è come le medicine, che contengono sempre un foglietto con le controindicazioni e le dosi dettagliate in cui il farmaco deve essere assunto. La vita ce la danno senza ricetta e senza fogli esplicativi. E dato che si tratta di scegliere, cerca di fare sempre quelle scelte che ti apriranno un maggior numero di altre opzioni possibili e non quelle che ti mettono con la faccia al muro. Scegli sempre quello che ti apre: agli altri, a nuove esperienze, a diversi modi di essere felice. Evita sempre quello che ti chiude e ti sotterra… E abbi sempre fiducia in te stesso. Nell’intelligenza che ti permetterà di diventare sempre migliore e nell’istinto del tuo sentimento che metterà al tuo fianco i compagni giusti… E per il resto. Buona fortuna!”    ( F. Savater). 

Lettere e testimonianze

Ognuna diventi un impegno per tutti a camminare nella gioia e nel dolore verso la realizzazione dei Cieli nuovi e terra nuova. Con l’aiuto di Dio, anche noi potremo così diventarne collaboratori e fautori.
“Caro Nicolas sei forte, sei in gamba, sei solare, sei un ragazzo meraviglioso. Sono sicura che ti risveglierai e non vedo l’ora di riabbracciarti! Ti voglio bene! Forza sei grande”.  ( Vanessa Rigano )


“ Ciao Nicolas, sai, dire cose che non riguardano la scuola non è facile, ma posso dirti questo: sei sempre stato testardo e capoccione ma, se prima in classe ti sgridavo, ora ti dico di continuare a rimanere aggrappato alla tua giovinezza come hai sempre fatto fino ad adesso. In più, come  figlio di don Bosco, pregherò affinché tu riesca a svegliarti e riprendere tutto quello che hai interrotto … il tuo futuro! Il tuo sorriso è importante per tante persone quindi,appena ti risveglierai, e lo so che lo farai, vieni a mostrarcelo. Con affetto”.


“Ciao Nicolas, non pensavo mai di doverti scrivere, seduto qua in sala d’attesa. Sai, stavo chiamandoti per sgridarti perché eri in ritardo… Hai fatto un bell’esame, sei già promosso. Ora hai una prova molto difficile da superare. La forza è dalla tua parte. Coraggio Nicolas! Ti siamo vicini. Ti abbraccio”.
“Caro Nicolas, sei stato un buon allievo, sei nel cuore dei tuoi compagni e dei tuoi insegnanti. Abbiamo sperato tutti di riaverti con noi e, anche adesso, siamo vicini alla tua famiglia. Purtroppo le cose sono andate diversamente e non possiamo che accettarle, ma ti teniamo nel cuore. Terremo a mente la tua gioia di vivere e la tua volontà di metterti in gioco. Ti abbiamo voluto bene e te ne vorremo sempre. Hai dimostrato di poter essere un ottimo meccanico ed un ragazzo di cuore. Sarai sempre con noi”.   (Fabrizio)


“Ciao Nico, ti scriviamo dalla sala d’attesa dell’ospedale; non credevamo mai più di doverti scrivere questa lettera! Lo sappiamo che non potremo rivederti però siamo sicuri che da lassù tu ci seguirai e guiderai le nostre vite. Da oggi tutti i meccanici, soprattutto quelli della tua classe, avranno un Angelo che li proteggerà nella vita. Ciao Nicolas, lo sappiamo che tu ci penserai e noi ti porteremo per sempre nei nostri cuori. Riposa in pace, angioletto! “ ( Luca, Raffaele e Simone ). 

P.S. Ti ricorderemo per quello che eri: un ragazzo volenteroso, simpaticissimo e che amava andare in Mountain Bike.


“Caro Nicolas, quando abbiamo saputo la notizia del tuo incidente ci siamo preoccupati di capire come avresti potuto finire l’esame che stavi sostenendo. Ma adesso, qui, in questo corridoio, insieme ai tuoi genitori, ai tuoi parenti e a tanti amici, sto pensando che questo “ultimo esame” sia certamente quello più impegnativo.  Starai pensando a tutta la tua vita, a papà e a mamma, alla sorella, agli amici e anche ai compagni di scuola. Ti starai chiedendo che cosa puoi ancora fare per loro. Io credo che tu possa continuare ad amarli, a seguirli e a farti sentire vicino. Anche i tuoi organi, che vivranno in altre persone, dicono la tua generosità e la pienezza della tua vita che continua in coloro che conservano una parte di te. Sarai sempre con noi e, quando scorrazzerai nelle verdi praterie del paradiso ricordati di noi … Ti vogliamo bene!”.                        
“Mi riaffiorano ricordi stupendi, ricordi che rimarranno impressi per sempre nella mia mente e nel mio cuore!
La nostra stupenda e indissolubile amicizia iniziò 10 anni fa, quando un vivace bambino dagli occhi verdi e i riccioli d’oro venne a sfilare per la prima volta nel nostro carro, quello di Cambiano. Beh, non avrei mai più pensato che questo bambino avesse un cuore così grande e diventasse un giorno uno dei miei migliori amici, contando sempre l’uno sull’altro.
Ne abbiamo passate tante insieme, dai momenti di allegria e spensieratezza ai momenti di tristezza e sconforto … i momenti gioiosi come quelli delle nostre sfilate con le battaglie di coriandoli, le risate, le rincorse, ma anche le nostre lunghe chiacchierate serali, le nostre confidenze.
Un giorno però, un bruttissimo ed ingiusto giorno, ricevo una chiamata con cui una mia amica mi dice che Nico purtroppo ha avuto un grave incidente stradale … la corsa in ospedale per poterlo vedere, potergli stare vicino … ma purtroppo i medici non me lo permettono: è in sala operatoria … la speranza di poterlo abbracciare, la speranza di ricevere buone notizie dai medici….  rivedere ancora i suoi occhi verdi brillare e il suo stupendo sorriso …
Tra di noi non c’è più quel terremoto di ragazzo che correva, pedalava sulla sua inseparabile bici, saltava giù dal muretto di casa sua, appassionato di motori, delle auto da rally…  il suo sogno era quello di diventare proprio un meccanico e seguire le gare…. un sogno che purtroppo non ha potuto realizzare.
Nicolas aveva sempre un sorriso per tutti, una parola per chiunque, metteva allegria, impossibile non affezionarsi a lui
Manca, manca davvero tanto … e spesso ho tanti rimorsi perché ho dato per scontato, che lui ci sarebbe stato sempre, che non se ne andasse via così presto perciò non ho detto e fatto con lui tante cose che avrei voluto ancora fare….
Concludo questo pensiero con una frase che mi hai detto poco tempo prima che te ne andassi e che mi ha colpito molto : “ Bisogna sempre seguire il proprio cuore … sperando che non ti porti a soffrire”!
Grazie Nico, grazie di tutto… è stato un onore conoscerti… ma ancor di più è stato un onore averti come amico…. non ti dimenticherò mai” (La tua amica Elisa)

"Nico era come un fratello per me, in poco tempo era riuscito a diventare una persona fondamentale della mia vita. Era un ragazzo solare con un sorriso che contagiava tutti quelli che lo conoscevano, aveva una voglia di vivere inimmaginabile.
Posso tranquillamente dire che quello che Nico ha fatto in 16 anni, altri lo farebbero nel doppio del tempo. Faceva parte della Pro Loco di Ceresole, era entrato per gioco, proprio come me, ma insieme abbiamo trovato degli amici fantastici, e entrare in Pro Loco per lui significava divertirsi e dare una mano al paese anche se purtroppo non è riuscito a partecipare alla sua prima festa di Ceresole da membro Pro Loco.
Aveva già trovato un lavoro come meccanico che lo soddisfaceva, i motori erano una sua passione, come la Vespa … tanto aveva aspettato la sua Vespa Primavera e tanto l’aveva  desiderata ... Nico era anche molto innamorato della sua bici, tutti i sabati andava ad allenarsi, pure con la pioggia, non aveva paura di niente e di nessuno.
Cosa mi ha insegnato Nico? Beh, senza dubbio ad essere generosi con il prossimo come lui lo era con me; era uno che non aveva paura del futuro e viveva il presente con una spensieratezza che lo contraddistingueva. Non l’ho mai sentito lamentarsi, era sempre felice anche quando le cose andavano nel verso sbagliato.
La sua perdita, anche se sono già passati sei mesi, non l’ho ancora digerita e credo mai lo farò. Ancora non riesco a comprendere perché il destino ha deciso di portare via proprio il nostro Nico, un ragazzo che aveva ancora tutta una stupenda vita davanti. Io sono convinto che lui abbia lottato fino alla fine ma purtroppo il suo destino era già stato scritto.
La sua morte mi ha insegnato che quando la vita ti mette i bastoni tra le ruote tu devi sempre sorridere e affrontare le difficoltà con la serenità e il sorriso stampato in faccia, proprio come faceva il nostro caro Nico. Le seconda cosa è che bisogna vivere non pensando al domani ma vivere il presente perché chissà poi cosa succederà in futuro.
Stai pure tranquillo Nico io ti rincontrerò, ti saluterò e staremo per sempre insieme perché cosi doveva essere e cosi sarà".                (L’amico Daniele)

"Uno di Noi. Nico sei (il tempo verbale ovviamente non è casuale) uno di Noi, sempre e comunque, e lo sai benissimo. Mi davi fastidio, mi sfidavi, mi stimavi (lo so), a nostro modo ci sopportavamo/supportavamo perché questo era importante per entrambi. Nella nostra scuola (di bici) ci hai sempre creduto e questo tutti lo notavano. Io non ti cerco adesso, non mi serve come non serve a te e come non ci serviva prima perché so che ci sei e c'eri, la presenza è dentro e da lì nessuno la può scalfire, nonostante tutto. Mi basta ricordare un tuo sorriso, una tua "pacca", un mio urlo per una tua cavolata fatta in bici oppure semplicemente riguardare la nostra foto dove ci battiamo il 5 per far passare tutto, tutto ciò che non va bene e farmi scattare una risata. Per ora è ancora un po’ "tirata" ma il tempo mi lascerà fare ciò che vorrei, sorridere, "insieme", senza amaro in bocca e con tutta la positività che mi hai lasciato. Uno tra Noi."                   ( Fabio)

"Carissimo Nicolas,
sono già così tante volte che inizio e ri-inizio questa lettera. E’ così difficile trovare le parole che possano realmente esprimere il sentimento e lo stato d’animo che uno sente nel cuore. Tanti sono i flash dei momenti che abbiamo trascorso insieme a casa mia, al catechismo, al carnevale, ai compleanni, alle gite … Come tua catechista e amica i ricordi si mescolano, le emozioni si sovrappongono. La tua vivacità è sempre stata un’occasione per intraprendere nuove strategie, nuovi percorsi e … sicuramente era una fonte di entusiasmo e di collaborazione. Ricordi quando al catechismo abbiamo deciso di organizzare il mercatino di Natale? Quanti pomeriggi abbiamo trascorso insieme a casa mia tra risate e cioccolata calda per preparare, pennellare, ritagliare lavoretti di ogni tipo? Però dobbiamo dire che è stato un successone e noi ci siamo divertiti un mondo! I compleanni di Paolo trascorsi nel nostro cortile tra risate, giochi, caccia al tesoro, litigate (eh sì … anche di quelle ce ne sono state … ma era anche bello dopo fare tutti la pace!) e che mangiate poi! Quante chiacchierate abbiamo fatto, la tua mamma e io, sulle vostre marachelle (tue e di Paolo), sulle incomprensioni e sui conflitti tra genitori e figli che sono all’ordine del giorno, su chi aveva la testa più dura … e su questo punto di sicuro vincevi tu!
Sai Nico, la tua mamma e io nei primi anni delle medie ci eravamo fatte una promessa, che qualunque cosa avessimo visto o saputo dei nostri rispettivi figli, anche se dolorosa o poco piacevole, da vere amiche ce la saremo rivelata per aiutarci ad aprire gli occhi … ora io non ho più la possibilità di mantenere questa promessa … ma tu da lassù sì … dammi un pizzicotto ogni volta che come madre sto dormendo e sorveglia i tuoi compagni, i tuoi amici, i tuoi coscritti, accompagnali nel loro cammino, entra nei loro sogni affinché aprano gli occhi sulle cose veramente importanti della vita, perché immersi in questo mondo così rumoroso e all’apparenza sfavillante, non rischino di perdere la strada che li porta alla Luce vera.
Sono contenta di aver fatto parte della tua vita e che tu abbia fatto parte della nostra … ora so che Paolo ha un angelo in più che veglia su di lui e di questo te ne sono grata, per sempre.
Ti voglio bene Nicolas e rimarrai per sempre nel mio cuore".  
Con affetto Sonia.

"Ciao Nico,
allora, come si sta lassù? Si sente la tua assenza in questi giorni di festa o nelle belle litigate tra noi tuoi amici per l’organizzazione della leva.
Mi ricordo le ultime volte che ci siamo visti quando, tornando entrambi da scuola, ci salutavamo stanchi ma sorridenti; ed era questo che mi faceva provare un po’ di  invidia nei tuoi confronti,  il tuo eterno sorriso. Magari più di una volta può essere stato una semplice maschera per nascondere cosa davvero provavi, ma nel nome della nostra lunga e non poco travagliata amicizia posso dire che sono state poche le volte.
Ci sarebbero tante cose da dire su di te, tante cose da ricordare anche se sono sempre stato dell’idea che un ricordo è più bello quando viene tenuto nel proprio cuore, ma con te non si corre nessun rischio. I ricordi che ho di te sono semplicemente puri, e con puri intendo dire pensieri che non rischiano di essere rovinati dalle parole.
Come quando da bambino in classe ci parlavi di fatti del tutto assurdi, ma che tu straconvinto continuavi a ripetere facendoci ridere sempre e comunque; o come la tua capacità di invogliare la gente a divertirsi ponendoti per primo al centro dell’attenzione, cosa che a parer mio ti è sempre venuta facile.
E poi tutte le nostre mega-scorpacciate a merenda, i giri in bici e “L’Odissea calcistica” nella Sommarivese, che chiamerei così per i “bellissimi” risultati che la nostra squadra riusciva a raggiungere.
E che dire ancora … Può sembrare una frase banale e scontata, ma mi e ci manchi Nico.
Mi raccomando, quando non sei impegnato a far ridere qualche angelo, lancia uno sguardo a noi che siamo quaggiù".
Ti voglio bene, Paolo 

ZII E CUGINETTI
“Nicolas per noi? Era un ragazzo dal carattere vulcanico, pieno di energia, trasparente nei modi di fare e di pensare, insomma, un mix vitale! Ci manca il suo arrivo all’improvviso con il sorriso pieno di sole, la ferma convinzione nei suoi ideali e i sogni di quello che voleva diventare. Siamo contenti di sentirci parte del suo essere. Tutti noi percepiamo la sua presenza anche se non più con il corpo, ma spirituale. Lui, ora, è il nostro Angelo!
Nico, i nostri ricordi di te sono come parole memorizzate di un libro che non hai potuto finire di scrivere, ma che noi racconteremo a tutti, per sempre!
Grazie, Nico.  Un bacione grosso da zii e cuginetti”.

  •  

    Leggi i pensieri scritti per Nicolas - Vuoi scrivere un pensiero per Nicolas?

     

    AVANTI

     

     

     

     

     


    Gruppo S. Maria Porta del Cielo - www.gruppomariaportadelcielo.it - mariaportadelcielo@libero.it - 3245664056 - Termini e condizioni Privacy & Cookie Policy

    Contatori visite gratuiti