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Il mio obiettivo era di riuscire bene e di star bene, con pochi pensieri e tanto successo da distribuire nelle fasi sostanziali della vita. Volevo arrivare con le mia capacità e la mia audacia, senza lasciar da parte la buona sorte, ma con scarsa attenzione alla presenza di Dio. Lui c’era, ma non era in prima fila per me. Ma da Padre attento, mi ha fatto toccare la sua vicinanza facendomi incontrare Roberta, il vero amore della mia vita. Vero perché reale, vero perché sicuro, attendibile, credibile. Era tutto diverso da chi avevo incontrato fino ad allora, e non mi ero risparmiato.“Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia” Sal 32, 18Mia dolce Roberta, tu sei stata stimolo per cambiare i miei obiettivi, motivazione per rivedere il mio comportamento. L’amore deve avere davvero una forza straordinaria, capace di mutare le persone, il tuo ha cambiato me e la mia vita. Con te ho ripreso a fare progetti di valore, da realizzare insieme con pazienza e perseveranza, accompagnati e seguiti da Dio e dalla sua Parola. Grazie a te, Roberta, avevo iniziato un sentiero per riavvicinarmi alla Chiesa e ai valori che propone, anche quelli impegnativi come la purezza nel rapporto di fidanzati.“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”Mt 5,8La dedicavo a te che mi hai insegnato come si trattasse di un valore irrinunciabile, e vedevo la gioia nei tuoi occhi. Quando i miei occhi invece si sono chiusi a 25 anni, il 1° luglio 1990, una domenica mattina tornando a casa da te, Roberta, ho finalmente capito tante cose. Sei stata tu il “cartello stradale”, sistemato per me, che mi ha indicato l’inversione di marcia. Eri tu il “cane pastore” istruito per me, che mi ha riaccompagnato al gregge. Sei tu che amo e continuo ad amare per avermi ridato la mia vita. Ho ringraziato il Padre per aver dato a te questo compito e gli ho chiesto di non lasciarti infelice per la mia assenza.So che mi ha accontentato |
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ROBERTA RISPONDE
Il mio obiettivo era di riuscire bene e di star bene, con pochi pensieri e tanto successo da distribuire nelle fasi sostanziali della vita. Volevo arrivare con le mia capacità e la mia audacia, senza lasciar da parte la buona sorte, ma con scarsa attenzione alla presenza di Dio. Lui c’era, ma non era in prima fila per me.Ma da Padre attento, mi ha fatto toccare la sua vicinanza facendomi incontrare Roberta, il vero amore della mia vita. Vero perché reale, vero perché sicuro, attendibile, credibile. Era tutto diverso da chi avevo incontrato fino ad allora, e non mi ero risparmiato.
“Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia” Sal 32, 18
Mia dolce Roberta, tu sei stata stimolo per cambiare i miei obiettivi, motivazione per rivedere il mio comportamento. L’amore deve avere davvero una forza straordinaria, capace di mutare le persone, il tuo ha cambiato me e la mia vita. Con te ho ripreso a fare progetti di valore, da realizzare insieme con pazienza e perseveranza, accompagnati e seguiti da Dio e dalla sua Parola. Grazie a te, Roberta, avevo iniziato un sentiero per riavvicinarmi alla Chiesa e ai valori che propone, anche quelli impegnativi come la purezza nel rapporto di fidanzati.
“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”Mt 5,8
La dedicavo a te che mi hai insegnato come si trattasse di un valore irrinunciabile, e vedevo la gioia nei tuoi occhi. Quando i miei occhi invece si sono chiusi a 25 anni, il 1° luglio 1990, una domenica mattina tornando a casa da te, Roberta, ho finalmente capito tante cose. Sei stata tu il “cartello stradale”, sistemato per me, che mi ha indicato l’inversione di marcia. Eri tu il “cane pastore” istruito per me, che mi ha riaccompagnato al gregge. Sei tu che amo e continuo ad amare per avermi ridato la mia vita. Ho ringraziato il Padre per aver dato a te questo compito e gli ho chiesto di non lasciarti infelice per la mia assenza. So che mi ha accontentato. Uno dei segni, tra i tanti, l’ho vissuto durante una celebrazione Eucaristica. Al momento della Comunione, quando il sacerdote mi da l’Ostia, mi pervade una dolce, indefinibile sensazione. Finalmente capisco: non sono sola, Ernestino vive. Ernestino c’è e mi ama come prima o forse più. E da li ho cominciato a riprendermi, e il nostro legame è diventato ancora più forte, sorretto sempre dalla preghiera e da un intenso affetto che, sia il tempo che la mia attuale condizione di vita, non hanno assolutamente affievolito. Avevo paura di non sentirti più ma le mie orecchie ti hanno risentito nella dolcezza della Parola di Dio, nelle parole degli amici, nel consiglio che un ‘Qualcuno’ dolcemente mi sussurra nei momenti importanti. Avevo paura di non ritrovarti più e invece ti ho ritrovato accanto a me, intorno a me, dentro di me. Il tuo profumo mi accompagna, la tua forza mi sostiene, la Luce in cui ora vivi giunge sino a me per rischiarare il mio cammino; il nostro amore che ha sconfitto la morte, è divenuto fede, speranza, fiducia, amore eterno.
“Non temete , io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” Mt 28,20.
Con immutato amore, la tua Roby.
CON LA MORTE, LA VITA NON E' TOLTA, MA TRASFORMATA.
“La morte non ha cambiato nulla tra di noi:
sono soltanto nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Ciò che eravamo prima l’uno per l’altro,
lo siamo ancora.
Chiamami col mio vecchio nome,
che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso
che hai sempre usato.
Non cambiare il tono di voce,
non assumere un’aria di tristezza.
Ridi come sempre facevi
ai piccoli scherzi che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!...
Il mio nome sia sempre la stessa parola familiare di prima:
pronuncialo senza traccia di tristezza.
La vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
È la stessa di prima,
c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista?
Ti sto aspettando, solo un attimo,
in un posto qui vicino,
proprio dietro l’angolo.
Il tuo sorriso è la mia pace.”
Maria Teresa
Grazie Tino per il tuo costante incoraggiamento anche per quando mi dicevi: “Devi essere bella, spumeggiante!”. Tu mi hai sempre insegnato a lottare affinchè noi avessimo una vita dignitosa “al livello delle scelte giuste, moderne”… e ci sei riuscito! Ora l’ho capito e devo continuare il percorso iniziato con te. Ora che sei comunque vivo nello Spirito ti dico: “Grazie per avermi guidata a una vita piena, a una serenità conquistabile, proprio perchè avevi capito subito che la vita andava vissuta nel migliore dei modi lottando, quando fosse necessario, per quei valori nei quali si crede con la certezza di poterli conquistare”.
Grazie da tua sorella Maria Teresa
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