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FOTO PIERGIANNI RIVETTI

 

 DANIELA FERRETTI, COMPAGNA DEL GRUPPO DI LETTURE IN HOSPICE

Non muore mai chi vive nel cuore di chi resta

Questa frase descrive il pensiero di ogni essere umano che perde una persona cara, come è successo a tutti noi. Abbiamo perso te, la tua presenza, la tua voglia di vivere, il tuo modo di essere un ragazzo meraviglioso: aiutavi chiunque avesse bisogno, con il tuo sorriso tiravi su il morale a tutte le persone che ti vedevano circolare nei corridoi della scuola. Ora non è più così! È una monotonia tornare tra i banchi di scuola e sapere che non ci sei stringe il cuore a tutti noi, anche noi che siamo compagni di scuola ma di classi diverse. Quello che cerco di farti arrivare lassù è il mio pensiero. Ogni sera penso sempre a te e alle persone a me care che mi hanno lasciato prematuramente, in particolar modo a te e al mio papà, e a voi due arriva un pensiero speciale. Infatti entrambi siete stati due uomini da invidiare, sempre con il sorriso nel bene e nel male, ed è così che sarà finché io sarò qua. Ti e vi ricorderò sempre con il sorriso! La morte arriva sempre quando meno te lo aspetti … Una sera come le altre esci con i tuoi amici per divertirti, come tutti i ragazzi della nostra età; i tuoi genitori ti aspettano a casa felici di rivederti, ma questa volta è andata diversamente … in un mondo così piccolo, forse tu eri troppo grande. Mi sono ripromessa che qualsiasi cosa accada penserò al tuo sorriso contagioso che sarà in grado di far sorridere anche me. Ehi Lore, ricordati che sei la gioia più bella in questo piccolo mondo. Ciao tesoro, ci vediamo nella scuola dei miei sogni. Ciao Angelo.

Caro amico, ci conoscemmo in quei giorni di stage a Padova e legammo da subito. Mi raccontasti della tua vita, dei tuoi amici e della tua famiglia unita … Ma il ricordo più bello di quei giorni che porterò sempre con me, fu quando vedesti un ragazzo in difficoltà che veniva preso in giro. Ma tua con la tua bontà lo rincuorasti ed insieme saliste sul palco entrambi con i vostri strumenti incantaste tutti. Tu eri una persona altruista e allegra, ci sentimmo poco prima della tu partenza e mi dicesti che avevi un po’ di ansia, e io ti dissi: “Va e spacca tutto!”, e ci promettemmo che ci saremmo rivisti al ritorno delle nostre rispettive stagioni. Ora voglio dirti questo: “Anche se il destino ci ha divisi sarai sempre nei miei ricordi, nel mio cuore”.
                                                                       Alessio

A quello stage hai spaccato il mondo. Eri potente ragazzuolo!
                                                                         Edoardo

Eri una persona in gamba, solare, con la risata contagiosa.
                                                                              Nicola

Una settimana insieme è stata abbastanza per capire la bella persona che eri.
                                                                        Lorenzo S.

L’ho incontrato per la prima volta a Padova e lo ricordo bene anche se ho trascorso insieme a lui solo quattro giorni. Era una di quelle persone che basta guardare per sorridere. Bastava sentirlo suonare per capire quanta passione ci mettesse. Mi ricordo quando ballavamo tutti insieme e lui faceva dei passi strani, ma che lo rendevano unico nel suo genere. Quel sorriso che non si dimentica … Non posso dire molto di più, se non affermare che è stata un’enorme perdita. Avrebbe fatto tanto! Avrebbe fatto sorridere tanta gente con il suo modo di essere gentile, educato, estroverso, a volte timido. Lo ringrazio per quei quattro giorni passati insieme. Grazie soprattutto per il suo sorriso che ci regalava ogni mattino.
                                                                              Arianna

Nonostante non fossimo nello stesso corso, mi sei rimasto  subito impresso per la tua somiglianza con Harry Styles. Come con gli altri ragazzi, ci accomunava il sorriso sempre sulle labbra, l’entusiasmo e gli occhi pieni di viaggi e di sogni … Ma tu Lorenzo avevi una marcia in più! Ricordo ancora quando hai suonato la tromba durante uno spettacolo. Che dire? Eravamo tutti incantati dalla tua bravura. Ed io, che purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscerti, voglio ricordarti così: felice e spensierato mentre suoni la tromba.
                                                                  Ciao. Lorenzo Naoni

Di te ricorderò sempre le risate e la passione che mettevi mentre suonavi la tromba. Un ragazzo fantastico dalle mille risorse. Ora che dire? Ti porterò nel mio cuore per tutta vita!
                                                                    Omar

Posso solo dire che durante lo stage, mi sei garbato subito per il tuo spirito da guerriero e la cosa che mi ricorderò di più sono il tuo enorme sorriso e la tua energia.
                                                                       Daniele

Ti ho conosciuto allo stage e solo per pochi giorni, purtroppo; tuttavia la tua allegria era contagiosa. Per noi allo stage eri quello degli “One direction”, in realtà eri semplicemente Lorenzo … mi ricorderò per sempre il tuo sorriso e la tua allegria.
                                                                   Matteo

Caro Lore, ho pensato che questo sia il momento giusto per scriverti una lettera. Finora ne ho scritte due: una per mia mamma e una per la mia migliore amica. Se ho deciso di scriverne una per te è perché sei una persona molto importante per me. 

Lo sei sempre stato perché ti ho voluto bene già dal primo giorno che ci siamo conosciuti e te ne voglio anche ora, ma te ne vorrò per sempre. Probabilmente non sono mai riuscita a dirtelo perché sono una persona molto timida e tu lo sai bene, però anche se non te lo dicevo quasi mai, per me sei sempre stato uno degli amici più importanti, soprattutto in questi ultimi tre-quattro anni, dove nonostante la scuola e i vari impegni c’era sempre il tempo per vederci e fare qualche risata.  Sei sempre stato paziente e gentile con me, anche quando facevo la testarda e non volevo ascoltare nessuno.

Non mi hai mai offesa o preso in giro, mi hai accettata per quella che sono e mi hai voluto bene nonostante i miei difetti. Penso che questo sia il vero significato dell’amicizia. Ti ho visto crescere e da bambino con i capelli a scodellina e le guanciotte morbide, sei diventato un ragazzo alto, forte e con qualche muscolo in più. La cosa che però non è mai cambiata è il tuo sorriso. Penso di non averti mai visto senza! Mi mettevi di buon umore tutte le volte, bastava guardarti! Poi, appena aprivi la bocca, avevi sempre pronta una barzelletta per farmi ridere. Mi hai fatto i trucchi di magia e ti ho sentito suonare la tromba.

Quando suonavi era come una magia. Si vedeva che ti piaceva tanto e sono convinta che mentre la suonavi, ti batteva forte il cuore. Avresti sicuramente fatto tanta strada, anche come comico non saresti stato male, però. “Meno male - ho detto tante volte -, viene Lore almeno ci porta un po’ d’allegria, che con lui non ci si annoia mai”.

Ora preferisco pensare che tu sia partito per un viaggio e là dove sei ti stai trovando bene, e per quanto ti manca la tua famiglia e i tuoi amici, tu non vuoi più tornare perché senti di avere trovato il posto giusto dove poter coltivare il tuo talento e realizzare il tuo sogno … Io però lo so che tu mi pensi lo stesso  e che mi vuoi bene. Lo so perché c’è una parte di me che riesce a sentire la tua voce e sento anche la tua risata … Ricordati che io ti voglio bene e te ne vorrò sempre, anche quando sarò vecchia e forse avrò perso la testa (spero di no), non ci sarà testa ma ti porto nel cuore.
                                    La “famosa Cicarelli”, come dicevi tu!

 

AVANTI

 

 

 


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