*Testimonianza di don Renato (missionario in Tanzania) : Non ho conosciuto bene Daniele: nelle poche visite a casa di Lorenzo e Barbara, come mi succede spesso, ero più occupato con i “grandi”. E poi, è facoltà dei “piccoli” passare inosservati, finché il Signore non li mette in mostra.L’occasione giusta per quel che mi riguarda è arrivata una delle ultime visite alla famiglia Colombo, anche se il racconto comincia molto tempo prima, fin dal battesimo e da quel suo nome: Daniele, il profeta che non teme i leoni.Incautamente avevo fatto l’imprudenza di promettergliene uno, scherzando sul fatto che dove stavo ce n’erano in abbondanza.Mentre tra smemoratezza e leggerezza tergiversavo Daniele cresceva, finché non fu più possibile evadere la richiesta e di ritorno da un viaggio in un mercatino lungo la strada comprai un leoncino piccolo/piccolo, in legno.
Quando, qualche tempo dopo, glielo portai a casa Daniele ci rimase malissimo, deluso dalla sproporzione tra quello che gli veniva proposto e quanto lui si aspettava.La mamma salvò la situazione proponendogli di mettere il leone nel presepio ma lui rimase insoddisfatto.Dopo la sua morte improvvisa, ascoltando quanto andavano raccontando di lui Lorenzo e Barbara è cresciuta in me la consapevolezza della sua esigenza di autenticità, di verità, presente in lui come in tanti bimbi: “Se chiedo un leone, voglio un leone!”Perché i desideri del cuore chiedono compimento, non anestesia o piccole gratificazioni, anche se questo comporta il rischio di accogliere in casa un leone in carne ed ossa.E per chi ha familiarità con Aslan l’episodio si arricchisce ulteriormente. (Verona 5 giugno 2018)
* Messaggio a Daniele di Don Carlo Casati: La gioia, l’entusiasmo, la bella vivacità, il desiderio di essere sempre di più di Gesù del piccolo Daniele sono consegnati all’Eterno e accompagnano i nostri passi terreni rendendoli forti e luminosi.
*Messaggio a Daniele di padre Gianpaolo Gualzetti, dal Bangladesh: Carissimo Daniele, ho conosciuto la tua cara famiglia, mamma Barbara e papà Lorenzo, la tua “didi” (sorella maggiore) Elisa e il tuo “dada” (fratello maggiore) Michele agli incontri delle “famiglie missionarie” al PIME di Milano. Poi sei arrivato anche tu, piccolo, piccolo, così tenero e pieno di vita. Ora sei diventato “il più grande” della tua carissima famiglia: non lasciarci mancare il servizio della tua benedizione dal cielo. Con affetto e riconoscenza,Ciao, p. Gian Paolo
*Lettera di padre Alberto, scritta in occasione del concerto organizzato per Dani il 18.6.18 (il cui ricavato è stato donato per l’ampliamento della sua scuola a PkaDong) PkaDoong, Cambogia, 2 Giugno 2018
Carissimi tutti, mamma e papà di Daniele,
fratellini e voi amici convenuti per questa serata in suo ricordo, un caro saluto dalla Cambogia!
Appena ho saputo che ci sarebbe stato un concerto in Memoria di Daniele per sostenere la Missione di padre Alberto, che sarei io, non solo mi sono commosso, ma ho percepito la realtà della comunione dei santi. Che è la comunione di tutti i credenti in Cristo, vivi e morti.
Io, voi, Daniele, i nostri cari, mia mamma e mio papà in cielo, tutti i vivi e tutti i morti, l’Italia e la Cambogia, Milano e questo piccolo villaggio sperduto, apparentemente così lontano: siamo un corpo solo in Cristo Gesù. Vi sono cose, vi sono segreti che possiamo apprendere e conoscere solo per fede. Perché vengono da Dio. Così è la comunione che sento con voi. Non vi sento lontani, non sento lontani i miei cari già in cielo: siamo una cosa sola in Cristo Gesù, Daniele, voi ed io, sicuri di una speranza che resiste alla morte.
Dalla mia esperienza missionaria raccolgo una verità e cioè che la fede apre tutte le porte. Apre le porte dei cieli, apre le porte dei cuori. Un dolore è sopportabile solo se condiviso e se apre ad un bene più grande. Così leggo la scelta di Barbara e Lorenzo di fare Memoria... e poi Missione. Per lasciare che il piccolo Daniele abbia futuro nel futuro di altri bambini. Apra la strada ad altri ragazzi, e in noi la Memoria non chiuda ma apra i cuori alla Missione.
In particolare, qui a PkaDoong, in Cambogia, stiamo costruendo una piccola scuola media, già in parte realizzata. Poi, un mese fa, l’approssimarsi del nuovo anno scolastico e l’arrivo di nuovi piccoli studenti, ci hanno convinti ad aggiungere due altre aule scolastiche. Mentre scrivo sento i muratori al lavoro! Ho mandato a Barbara alcune foto. Si vede la scuola che cresce, prende forma, si fa accogliente.
Questa serata in Memoria di Daniele contribuirà ad aggiungere queste due aule per decine di ragazzi e ragazze che da novembre verranno a studiare da noi. Racconterò loro che la costruzione è stata possibile grazie all’aiuto di un piccolo amico che dall’alto ci benedice perchè ora riposa nel seno di Dio. Memoria e Missione, dunque!
Mi sembra tutto così potentemente attraversato dalla grazia di Dio. Mi sembra rimosso ogni ostacolo, ogni durezza, ed essere con Daniele e tutti voi, come un corpo solo.
Vi ringrazio e Vi benedico! Al termine di questo messaggio, recitate un’Ave Maria. Lei è la Porta del Cielo, Lei è la Porta dei cuori. Allora il Signore Dio «tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate». Ecco ne sono nate di nuove!
Vi abbraccio e ancora vi benedico, grazie,
padre Alberto
* Messaggio di un amico di Michele (fratello di Dani): Io penso che lui fosse già maturo. Tutti noi dobbiamo compiere un cammino. Lui da che volesse diventare prete a che desiderasse Gesù così ardentemente, il cammino lo aveva svolto e portato a termine.
Forse lui in cuor suo lo sapeva e ne era felice, facendo quindi l’ultimo saluto ai suoi familiari e dicendo: “vado a raggiungere il mio gemello”. Credo che intendesse che il suo angelo custode lo aspettava in cielo e che fosse lui questo gemello. Adesso veglia su di loro e aspetta il giorno in cui lo raggiungeranno e li protegge da lassù. Siederà anche lui alla destra del Padre.
FLORILEGIO DI RICORDI DI DANIELE
ISABELLA (mamma del suo carissimo amico Gabry)
Lo ricordo a Levanto dove i nostri figli giocavano in riva al mare inventando storie di fantasia o lanciavano i sassi in mare semplicemente per stare insieme
Ricordo quando litigavano e Dany diceva al Gabry che non era più suo amico e tu mediavi e lui tornava subito suo amico
Ricordo il suo faccino felice quando lo invitavamo da noi e la sua gioia quando gli facevo scegliere la merenda
Ricordo i giochi di lotta sul divano insieme ad Andrea e come lui voleva sempre travestirsi al pirata e uomo ragno.
Ricordo che l’ultima volta che è venuto a casa nostra non voleva andare più via e lo mostrava anche con un certo cipiglio ( cosa che non aveva mai fatto prima). Ricordo che si era nascosto in bagno .... chissà come se sapesse..
Quest’estate quando pensavo a lui guardando il cielo le nuvole aveva spesso forme di animali, di bimbi o giocattoli ...
GIANCARLA (17.8.18)
Mi sono svegliata con Daniele nel cuore
Oggi sarà tutto dedicato a lui, la Santa Messa, il Santo Rosario...
Era talmente felice e fiero che mi aveva detto che andavate a Medjugorje in agosto perché era il suo compleanno!!
Che tenerezza averlo conosciuto, amato, tenuto sulle ginocchia durante i rosari del lunedì quando era piccolo e mi guardava con quegli occhioni sgranati, trovarlo ad aprirmi la porta quando arrivavo con i gelatini, giocare a non farmi portare via il Rosario durante la preghiera...
Prego in particolare per te Barbara, e per Lorenzo, perché il Signore lasci nel vostro cuore, sempre, la dolcezza e la forza della sua presenza e del suo amore.
E prego Daniele, di venire sempre con Maria nel cuore della sua mamma e non farla sentire mai sola, mai, di continuare ad abbracciarla, anzi, di vivere abbracciato a lei.
Perché Daniele vive, e oggi compie sette anni
Giancarla
Caro mio Daniele ti voglio bene per sempre
Per te dedico la mia prima comunione
Stefanino
(scrive la sua mamma il 17.8.18 : Cara Amica mia ti racconto un pezzetto di vita dell'altro giorno di ritorno da una gita a Mentone mentre eravamo in auto il giorno del compleanno di Daniele: ad un certo punto faccio notare ai ragazzi come era nero il cielo sul mare e Stefano guarda e con una sicurezza incredibile nel tono della voce mi dice:
“ Mamma guarda! Guarda quegli angioletti custodi..vedi ce ne sono quattro”
mi giro e non vedo niente, ma lui “ mi dice come mai erano li?....è il mio amico Dani...si è proprio lui,è venuto a salutarmi”
Buon Compleanno caro Dani, nostro Angioletto Custode!
Memorie tratte dal libricino dedicato a Daniele
mi ricorda quando ti arrabbiavi, ma presto tornavi sorridente ed affettuoso (ricordi bellissimi ho di te!). Nonno Giorgio
Caro Daniele, com’era bello vederti dal balcone giocare con gli altri bambini: adesso il giardino di via Osma, senza di te, non è più lo stesso. Nonna Margherita
Prima, quando ci incontravamo, mi guardavi con il tuo faccino furbo, come per dire: “prendimi se ci riesci!” Io avrei voluto acciuffarti e riempirti di baci! Tu forse adesso ricordi, quando eri piccino, e la tua mamma ti lasciava a me per stare con mia cognata, sai quante coccole ti ho fatto?! - zia Lilli
Ti ricordi che siamo stati a Medjugorje insieme? Tu eri ancora nella pancia della tua mamma, coraggiosa e serena perché tu stavi benissimo e la Madonna vegliava …
Poi quando vedesti la luce, sono stata come madrina al tuo Battesimo, ho assistito alle tue poppate in occasione di qualche incontro dei veggenti di Medjugorje (ti ricordi la musica melodiosa dei violini? Tu dormivi beatamente!).
Mi ricordo anche quando giocavi allegro e contento, imitando tuo fratello Michele e tua sorella Elisa, il lunedì sera in occasione del rosario. La tua madrina Annalisa
Caro Daniele
se tu fossi qui staremmo giocando a calcio e a chiedere soldi ai nonni. Richi (cuginetto)
Ciao Dani,
Ti ricordi quando a casa mia ci siamo travestiti? Io ero da cavaliere e tu da tartaruga ninja e non ti si vedeva la faccia... neppure la tua mamma ti aveva riconosciuto!
E il giorno dopo, mentre andavamo al Cenacolo, io sono venuto in macchina con voi e tuo papà ha messo le canzoni di Michael Jackson che piacciono a me e hai detto che piacevano tanto anche a te. Chissà se le ascolti anche lassù. Forse te le canta proprio lui, che è andato in Cielo prima di te. Che forte!
Ti voglio bene Dani! Giuseppe ( Tuo amico Giuseppe Castano)
Tutti noi abbiamo nel cuore le nostre vacanze al mare e solo così, spensierato e frizzante, vogliamo ricordarti. Pietro con papà Davide (il tuo padrino), mamma Erica e i fratelli Elia Lisa
Caro Dani, ti ricordi quando facevamo il bagno in piscina? Facevi tanti giochi e anche tanti scherzi, però adesso mi manchi! Ciao, Giulia
Ciao Daniele,
Il primo ricordo che ho di noi due è quando, iniziata da pochi giorni la scuola, ti ho incontrato al parco della chiesa accanto a casa mia...entrambi pensavamo che sarebbe stato un pomeriggio noioso e invece dopo esserci incontrati abbiamo giocato come matti e ci siamo divertiti un mondo!
Rido spesso ricordando la faccia buffa che facevi quando ti arrabbiavi perché ti chiamavamo : "il puffo della classe”... iniziavi a rincorrerci facendo una faccia arrabbiata che però era divertentissima e alla fine ridevamo tutti!!!!
Daniele, quando in giardino giocavamo a “maschi contro femmine” eri il più forte a fare lo strizza capelli...
Sei stato da subito il mio migliore amico nella classe e ho sempre giocato con te durante tutti gli intervalli.
Il gioco che piu’ amavamo fare insieme era quello in cui fingevamo di timonare una grande navi dei pirati.
Da quando non sei più in classe mi manchi molto.
Ci divertivamo anche durante l' allenamento di calcetto il lunedì, ed eravamo contenti quando finivamo a giocare nella stessa squadra.
In classe quando mi mancava qualcosa nell’ astuccio venivo sempre a chiedertela e tu me la prestavi con piacere.
Ricordo che eri bravissimo a leggere.
Ricordo quando insieme abbiamo pitturato con gli acquarelli e con le foglie, ci eravamo divertiti molto.
Ma i ricordi in assoluto più belli che ho di noi sono due:
- Quando sei venuto a casa mia e abbiamo giocato a travestirci da guerrieri con le maschere e quando il tuo papà è venuto a prenderti hai avuto l’ Idea di fargli un agguato e abbiamo riso tantissimo perché lui si era spaventato..
- La sera del mio compleanno alla festa eri il più bravo a ballare sul trono, non ti fermavi mai e alla fine eravamo stanchissimi e tutti sudati.
Al ritorno in macchina invece di riposarci ci siamo messi a cantare a squarciagola e ridevamo come matti perché invece Edoardo che era seduto in mezzo a noi voleva un po’ di silenzio e noi facevamo un grandissimo casino, e più lui si arrabbiava più noi ridevamo.
E poi ti domando “ Daniele, è così brutto morire?"
... Uffa sono arrabbiato perché tu sei morto..
però Ciao Daniele, evviva che sei in Cielo
Daniele Ti voglio un mondo di bene. .. evviva Dani, con tanto affetto
"Era il mio migliore amico e io ero il suo; mi manca tantissimo" Lori
Mi mancano le tue corse e le tue fughe dai BACI
“Ho tutti i ricordi della scuola materna e dei nostri giochi in casetta” Sara
“Mi piaceva fare le battaglie con i combattenti invisibili e fare delle squadre con sfide tra maschi e femmine; ho nostalgia di quando stavo al banco con lui”
Io, Emanuele, ti voglio tanto bene
“Daniele faceva calcetto con me..non ho voglia di andare alla pizzata se lui non si siede più vicino a me" Mathieu
Ciao Daniele
mi ricordo quando tu mi chiamavi capo.. grazie!
“Ho nella mente i nostri giochi in giardino; era il migliore amico maschio e lo tengo nel mio cuore” Isabel
“Era un mio grande amico e compagno di banco” Simone
“Mi ricordo quando giocavo con lui alla materna e quando era con noi” Camilla, che hai aiutato
“Mi piaceva quando era seduto nel banco di fronte a me e mi faceva ridere” Gaia
sei stato un bambino bravissimo,
“Mi è piaciuto stare con lui. E ricordo tutti i momenti insieme e quando prendeva in giro i bambini di quarta Ginevra
Caro Daniele
“Ho il ricordo del nostro gioco dei primitivi e lui era la nostra migliore difesa perché ingannava benissimo le femmine”
Io ti voglio tanto bene Saverio
“Mi ricordo che era il mio compagno di fila”, ti penseremo, ti penseremo, ti penseremo! Diego
“Mi ricordo le nostre chiacchierate all’intervallo” Anita
“Era un grandissimo nostro amico” Chiara
“Ero il suo vicino di banco” Simone
“Non so scegliere tra i miei tanti ricordi” Ti voglio tantissimo bene Daniele anche troppo bene Vittorio
“Ho i ricordi dei nostri giochi a scuola” Francesca
“Daniele giocava con me a calcetto ed eravamo nella stessa squadra” Riccardo
“Sono stato vicino a lui nel banco e abbiamo giocato insieme tante volte” Rihan
Ciao Daniele
io di te so poche cose ma so che tu sei sempre stato un bambino molto bravo intelligente volevi sempre imparare.
ti piaceva giocare Baci da Antonio
Caro Daniele
Spero che il tuo viaggio verso lassù continui bene e che adesso mi stai guardando che scrivo questa lettera.
Spero che tu stia felice lassù. Mio fratello era un tuo amico e si chiama Stefano e io sono Mattia.
Spero che tu puoi rivedere mio fratello a salutarlo perché noi tutti ti vogliamo bene.
Proteggi soprattutto la tua famiglia.
lo so che forse tu non volevi andare là su ma il Signore ha trovato qualcosa in te che era speciale e così tu hai voluto andare là e adesso starai bene forse anche di più .Ti voglio bene ,anche la mia classe. ..prega per te tutta la scuola.
Ciao, stammi bene. Mattia
Ciao Daniele
io e te credo che non ci siamo conosciuti
Però da quello che mi raccontano i tuoi amici e so che eri un bambino d’oro Viola
Ciao Daniele
io e te non ci siamo visti ma dai stupendi racconti che ti descrivono
mi raccontano che era intelligente, simpatico e gentile..
sei diventato un angelo io ti capisco
e tu non ti preoccupare perché resterai nei nostri cuori
Secondo me Daniele aveva già fatto il lavoro sulla terra ed è voluto andare a riposarsi (bambino che ha dimenticato di firmarsi)
Non sono mai riuscita ad arrabbiarmi con te.
Per farlo ho dovuto aspettare che te ne andassi.
Perché sei stato scelto?
Mi dico che Qualcuno serba la risposta e un giorno me lo dirà.
Però, prima di ascoltare,
ti cercherò per posare di nuovo la mia mano sulle tue guance, mio diletto alunno
La tua maestra Giacinta
Mi fa tenerezza pensare che per farvi salutare serenamente al tuo papà tiravo fuori una palla e giocavamo a fare gol. Lella ( tua educatrice del nido)
Questo discorso io non lo inizierò dicendo “il mio carissimo cugino Daniele” o “il mio caro cugino Daniele” ma semplicemente con “il mio cugino Daniele” e lo continuerò con “era un bambino speciale che anche se così piccolo è riuscito a capire il mondo molto meglio di altri bambini della sua età e anche a far innamorare di sé tantissime persone. Io credo che il suo nome non basti per rappresentare cos’è lui veramente e non credo che esista aggettivo adatto perché lui si è tenuto dentro di sé una forza immensa e che adesso, che non possiamo vederlo o parlarci, lui ha distribuito tutta la sua incredibile forza nei nostri cuori e così quando ci va tutto storto noi sappiamo che lui è con noi e che non siamo soli. .. Dal tuo cuginetto Adriano
Bambini si rincorrono in piazza, un pallone abbandonato sulla spiaggia.
Si alza il vento e smuove la sabbia, fischia nelle insenature e schiaffeggia le onde.
Sale bagna gli scogli, l’odore di focaccia spira nell’aria della banchina.
Eco di un grido lontano risuona nelle grotte sul mare ed eleva le montagne.
E il ricordo di te ride giocoso nei miei pensieri Flavia, tua cuginetta
Danielino,
ti penso sempre e mi manchi tanto. I tuoi scherzi mi facevano tanto ridere e divertire, ora nessuno mi spruzzerà l’acqua dentro il vestito con la pistola e io sono tanto triste per questo ,ma saranno felici i tuoi amici angioletti perché li farai divertire molto. Mi manchi ma alla sera quando mi saluti dalla sopra la stella luminosa mi sento più contenta.
Non ti dimenticherò mai Danielino Ludovica
Io penso che lui fosse già maturo. Tutti noi dobbiamo compiere un cammino. Lui da che volesse diventare prete a che desiderasse Gesù così ardentemente, il cammino lo aveva svolto e portato a termine.
Forse lui in cuor suo lo sapeva e ne era felice, facendo quindi l’ultimo saluto ai suoi familiari e dicendo: “vado a raggiungere il mio gemello”. Credo che intendesse che il suo angelo custode lo aspettava in cielo e che fosse lui questo gemello. Adesso veglia su di loro e aspetta il giorno in cui lo raggiungeranno e li protegge da lassù. Siederà anche lui alla destra del Padre.
Un amico di Michele
Caro Dani,
Che cosa grande sentire perdonate tutte le proprie insufficienze dentro un sorriso spalancato all’uscita da scuola... Non sono mai stata sicura che dei due fossi io ad aspettarti. Grazie di aspettarmi sempre un passo avanti.
Tra le tante domande degli ultimi tempi e anche le cose che non riescono a venire fuori, io non posso togliere di essere veramente grata di questi anni Livia (tua babysitter)
Carissimo Dani!
La prima volta che ti ho incontrato, ricordo bene che non volevi lasciare la tua mamma per nessuna ragione al mondo. Era un weekend dedicato alle famiglie e, quando sono arrivato a conoscerti, ancora con i lacrimoni agli occhi, ti sei lasciato prendere in braccio e incuriosire dalle impronte di dinosauro trovate insieme sulle cortecce degli alberi.
Ricordi che avventura? Le lacrime allora hanno lasciato spazio a un timido sorriso che poi é si trasformato in vivaci e appassionate risate alla ricerca dei fantastici dinosauri. Da quel momento siamo diventati grandi amici, e abbiamo avuto il preziosissimo dono di passare del tempo insieme. Ti ho fatto addormentare tante volte insieme a Michele. E tante volte, dopo pochi minuti, con il tuo faccino spuntavi fuori dalla camera chiedendomi notizie della mamma e del papà. Quando uscivano la sera, inizialmente eri triste, ma poi rassicurato dal fatto che sarebbero tornati presto, si partiva a giocare! A volte ti infilavi il mio casco della moto e ti piaceva camminare in giro per casa con il casco in testa. Poi il momento della cena e della cucina, in cui osservavi curioso e spesso chiedevi di poter aiutare, e poi di nuovo a giocare, a raccontarci storie, facendo tante domande e cercando insieme risposte!
In ogni momento, non mi facevi mai mancare di farmi sapere quello che pensavi. Avevi tantissimo da dire, e quando non eri d’accordo, sapevi bene come farti sentire! Ma con il tuo cuore buono e il tuo sguardo curioso e bello, portavi sempre con te tutto l’immenso desiderio di essere voluto bene e allora davvero non si poteva che imparare a volerci ancora più bene! Posto che, non c’era tazza di latte caldo che non fosse in grado di sistemare tutto.
Io ho avuto un grandissimo privilegio: ho potuto essere al tuo fianco e prendermi cura di te, affidato dalla tua mamma e dal tuo papà, insieme a tuoi fratelli, come le più preziose delle meraviglie. Ho potuto essere uno di quei volti che hai incontrato in questo mondo, e che hai colpito con il tuo modo unico di essere.
Ti confido che é stato molto duro e difficile saperti in cielo, anche se so, che lassú, con tutta la luce che già in questo mondo portavi nei nostri cuori, ci accompagni vicino al Padre e ci proteggi raccontando di noi e ascoltando le nostre preghiere.
Il tuo babysitter ma soprattutto vero amico per sempre Michele
Tu e i tuoi fratelli, la tua famiglia, la loro fede, con la potenza di chi non ne è consapevole ma semplicemente con la propria essenza, mi avete insegnato che l’amore è tutto. Una testimonianza che ha la forza di cambiare la vita di tanti, come un pozzo che darà da bere a molti. Custodisco ogni momento passato con te con gratitudine e rispetto. La tua vitalità, la tua sicurezza, la gioia che esprimevano i tuoi occhi, la tua spensieratezza, i giochi fatti insieme. Grazie piccolo uomo. Silvia(tua babysitter)
Ciao Barbara, scusa se mi faccio sentire con un pò di ritardo ma avevo bisogno di trovare un momento di intimità per scriverti queste righe … sono tanti i piccoli ricordi che mi legano a Dani, ma ce ne sono due in particolare che mi tornano più frequentemente alla mente.
Ricordo di un bel pomeriggio di sole dopo che fui andato a prenderlo all’asilo ed eravamo rimasti a giocare all’aria aperta un po’ più del solito prima di tornare a casa. Ci piaceva fare spesso la strada di ritorno con lui sulle mie spalle e trotterellare, lo faceva ridere. Quella volta ci stavamo divertendo in particolar modo e una signora si fermò solo per dirci che era bello vedere due fratelli giocare così. Questa esperienza mi fa pensare al Dani sorridente e pieno di una gioia contagiosa.
Un’altra volta eravamo in casa a giocare, giocavamo in sala con le spade finte, io chiaramente facevo la parte del cattivo che viene sconfitto mentre Dani quella del buono. Ad un certo punto del gioco, ormai sconfitto, feci per nascondermi sotto ad una delle coperte stese sul divano; fu in quel momento che Dani scappò via spaventato. Si era spaventato perché mi ero nascosto sotto la coperta e non mi vedeva più. Appena capii mi tolsi la coperta di dosso e ci riconciliammo con un abbraccio forte ed una puntata della Pimpa. Questo momento è uno di quelli tramite i quali conobbi il suo lato più tenero ed affettuoso.
Ci sono tanti altri bei momenti che abbiamo condiviso, come tutte quelle piccole esperienze che sono all’ordine del giorno di un bambino ma che per me, suo compagno di giochi, furono tutte delle “prime volte” (come fargli compagnia mentre fa la cacca nel vasino e qualche volta dopo vederlo che invece impara a farla nel water) vissute insieme con un po’ di novità, impacciataggine e divertimento. Un fortissimo abbraccio a Te, Lorenzo, Michele ed Elisa. Daniele (tuo babysitter)
Giocando con te
Caro Dani,
ripenso a quando guardavo i tuoi occhi intensi
e troppo adulti per il tuo volto ancora acerbo.
Domandavo al mio cuore
quali pensieri sorreggessero il tuo sguardo
e non trovavo risposte.
Cercavo le tue parole
in giochi da bambini,
le ascoltavo,
ma rimanevano mute di racconto.
Forse le mie orecchie
non sapevano sentire il tuo mistero,
sorde per una lingua che non avevo imparato.
Scambiavo voli di palla
come avessero ali di farfalla.
E ancora rimaneva in me l’ inquietudine
di non comprendere la tua Anima.
Ora il mio cuore vuole credere
che avevi una gran sete dell’ amore di Dio
che si poteva placare
solo nell’ immensità del Paradiso.
E tu eri solo impaziente di arrivarci.
quando penso al Dani lo immagino proprio così...che gioca a palla con me nel vostro soggiorno, come è capitato più volte prima della preghiera delle mamme o una volta prima di una cena. Antonella P.
La luce di Daniele
Hai giocato, cantato e amato tanto il canto e la musica.
Festeggiavi ogni giorno la bellezza e incitavi tutti a vederla.
Fiero e forte il tuo sguardo penetrava l’anima dei grandi.
O almeno io mi sentivo attraversata,
scrutata, verificata nella mia sincera disponibilità
ad ascoltarti e a lasciarti libero.
L’ultima volta che ti ho visto eri, come tante altre volte,
alla preghiera delle mamme.
Hai scritto con calligrafia chiara, decisa i nomi che ti dettavo
dei figli miei e di altri.
Ogni tanto mi guardavi con i tuoi grandi occhi scuri,
come a invitarmi con forza a non dimenticarne qualcuno.
I tuoi occhi, il tuo sguardo … spesso nell’arco della giornata li rivedo
e penso che siano come un faro che illuminano i miei occhi e il mio sguardo.
Per farmi vedere i fiori, gli uccellini, l’arcobaleno …
i sentimenti belli di chi mi è vicino,
la bellezza che mi accompagna
e alleggerisce i pesi della vita.
Caro Daniele, angelo dolce e battagliero
difendici dalla cecità dell’anima.
Le mie sono parole semplici ma dettate dal cuore e dal ricordo vivido della tua presenza che sento sempre con noi ogni giorno, saltellante e acuto supervisore dei nostri incontri proprio come nella preghiera delle mamme Antonella, mamma del tuo babysitter Michele
Daniele amava tanto il cibo ed era una gioia vederlo felice con la bocca sporca di cioccolata..io penso che la voce di Daniele adesso sia mescolata con quella di Dio , e che guardando il cielo con il cuore, potremmo sentirle parlare assieme.
Alessandra e Paolo con Luca, Michele e Annalisa
A Daniele, che ,nella sua breve esistenza ci ha donato tanto amore e ancora tanto ne ha da donarci!!
Grazie Signore per averci regalato Daniele in questi sei anni! Grazie per la gioia che ci ha trasmesso e per l’amore che ha generato e sempre genera tra noi!! Raffaella
Ciao Dani
Ho un caro ricordo pensando a te ...la tua mamma che ti porta in braccio verso casa dopo una serata da “Zaccheo” tu che dormi ,il tuo corpo abbandonato fra le sue braccia ...non eri tanto piccino anzi ! Ma lei ti portava come la cosa più preziosa e fragile al mondo.
Ora sei in cielo e penso che tu stia bene.
Quel visetto sempre allegro e paffutello ora è un angelo un “putto” che canta gloria al Cristo
Siamo fatti per il Paradiso e quando penso a te lo capisco un po’ di più ...Grazie Dani per tutte le volte che mi hai fatto sorridere guardandoti così bello e felice!
Un abbraccio Monica
Caro Daniele,
dal primo incontro ci hai sempre regalato tanto amore e un pezzetto di Cielo nei nostri cuori,un bimbo goloso di tutto ciò che la vita ti ha offerto:
l' amore di mamma e di papà, dei tuoi fratelli e della comunità,della corona del Rosario che stringevi orgoglioso in mano ogni lunedì sera, del gioco e della bellezza sotto forma di musica arte e poesia, e goloso anche.... dei dolcetti!
Sei stato poco tempo con noi su questa Terra, ti sei affrettato a donarci tutto il tuo amore e a recitare tante preghiere per noi che ignari del tuo mistero chiedevamo aiuto, hai fatto tutto con tanto Amore.
Ora fai anche tu parte del Cielo,E quel pezzettino di Cielo che ci hai sempre regalato è per noi più vicino. Grazie piccolo Daniele
Teresa, Edoardo, Marta e Giancarlo
Caro Daniele,
l’immagine dei palloncini bianchi che si muovevano correndo e danzando sul soffitto della chiesa raggiungendo il punto più alto è rimasto nella nostra memoria. Abbiamo sempre pensato che rappresentassero la tua fretta di raggiungere il Paradiso e che lì ci fosse una festa alla quale non si poteva proprio tardare...
Ora la tua gioia di bambino ha incontrato la Gioia Vera .
Ciao Flora e Giovanni
Carissimo Daniele,
sei stato senz’altro la persona che piu’ abbiamo faticato a pensare ci potesse lasciare.
Ti ricordiamo con grande commozione. La tua allegria ci ha donato tanta gioia e siamo orgogliosi di averti conosciuto. Matteo e Tamara
Gli amici della grande famiglia del Cenacolo
I tuoi occhi inondati di azzurro impressi nei miei,
risplendono di luce innocente e luminosa, Federica
Quante volte nei tempi spensierati abbiamo sentito Barbara e Lorenzo chiamare :”Dani dove sei? “ e chiedere “avete visto Daniele?”, eri sempre in giro, libero e curioso... Ilaria, Ale e il tuo amico Tommaso (che ogni volta che fa la comunione prega per noi)
Ciao Dani, Che bello pensarti e sorridere. Sì! ci fai sorridere tanto. Tu che con energia ed entusiasmo, con le tue gambette corri veloce sul molo e ti appallottolo in un super tuffo a bomba, ancora ci riempie di gioia. Ti sei meritato il soprannome di Palletta, la nostra Palletta.
Un bacio Alberto ed Andrea con Claudio e Giovanna
I tuoi messaggini vocali di auguri e di saluto al tuo amico Giuseppe ,così spontanei e carichi di sentimento sono una carezza di allegria e di forza per i nostri cuori ..ascoltarli ci fa gioire e sorridere di tenerezza nei profondo
grazie Dani ..che ci sostieni, ci accompagni e ci accogli!
con te in paradiso il cielo è più vicino ..gloria. Luca Renata con Matteo Emma Stefano Giuseppe Lucia